Fra le novità della Versione Golf Variant c'è anche la Volkswagen Golf Alltrack

Fra le novità della Versione Golf Variant c'è anche la 
Volkswagen Golf Alltrack
La gamma della Golf continua ad ampliarsi, ora c'è l'inedita Alltrack. Basata sulla versione Variant, si può scegliere tra una versione a benzina e tre a gasolio, tutte con la trazione integrale di serie.
La Golf Variant è una delle familiari compatte di maggiore successo e l'ultima generazione di questa bestseller, basata sulla Golf VII, vanta una gamma molto ampia, creata per rispondere alla richiesta di versioni sempre più personalizzate.
Ora si aggiunge anche l'inedita Alltrack, che debutta sul nostro mercato in contemporanea con le nuove R e GTD Variant, tutte basate sul pianale modulare trasversale MQB, che consente al Costruttore di utilizzare tutte le modalità di trazione possibili.
Presentata al Salone di Parigi 2014, la Golf Alltrack si contraddistingue per la maggiore altezza dal suolo, la carrozzeria protetta da passaruota maggiorati e listelli sottoporta pronunciati, paraurti di nuova concezione e numerose altre dotazioni specifiche sia all'esterno, sia all'interno dell'abitacolo. Proprio come era successo tre anni fa con la Passat, ora la Casa tedesca ha trasferito questa soluzione in questo segmento, sulla sua vettura di maggiore successo.

La Alltrack è stata studiata in modo da fornire buone prestazioni sia su strada sia su terreni non asfaltati; grazie alla maggiore altezza dal suolo, al programma di marcia Offroad, che sfrutta al meglio i settaggi dell'elettronica di bordo, e alla trazione integrale 4Motion se la cava bene su terreni impervi, ma non certo nel fuoristrada più severo.
Comunque per i vostri weekend in montagna o altre gite su fondi più critici potete stare tranquilli: il programma Offroad attiva anche una funzione di marcia assistita in discesa (mantenendo costante la velocità), una taratura modificata dell'acceleratore e una configurazione off-road dell'ABS. Nessun patema d'animo…
Dal punto di vista tecnico ha il valore aggiunto della trazione integrale 4Motion, dotata di un'innovativa frizione Haldex di quinta generazione che si attiva già prima che inizi lo slittamento. In questo modo è possibile escludere in modo pressoché totale eventuali perdite di trazione.

Il sistema 4Motion si avvale di una funzione di precontrollo che dipende dalle condizioni di marcia: in caso di carico ridotto o in fase di rilascio, la trazione è affidata principalmente all'asse anteriore, mentre quello posteriore risulta disaccoppiato. Questa scelta si inserisce nell'ottica della massima economia dei consumi. Però, all'occorrenza bastano poche frazioni di secondo per l'attivazione in modo continuo dell'asse posteriore tramite la frizione Haldex e, a seconda delle necessità, è possibile trasferire quasi il 100% della coppia di trazione sull'asse posteriore.
Mentre la frizione Haldex si occupa del bloccaggio longitudinale, il bloccaggio elettronico del differenziale EDS sulle quattro ruote, integrato nel programma di controllo elettronico della stabilizzazione ESC, provvede al bloccaggio trasversale su entrambi gli assi.
La vettura dispone inoltre sia sull'asse anteriore sia sull'asse posteriore del differenziale elettronico a bloccaggio trasversale XDS+, che nelle curve affrontate ad alta velocità frena le ruote interne ottimizzando così il comportamento dell'auto, assicurandole una trazione ottimale.
E se per lavoro o nel tempo libero avete la necessità di trainare roulotte o altro, la Alltrack risulta perfetta anche come veicolo da traino, essendo progettata per pesi rimorchiabili fino a 2.000 kg.

Tutta questa tecnologia è unita a una gamma di potenti propulsori quattro cilindri turbo a iniezione diretta: un benzina TSI e tre Turbodiesel TDI.
Al debutto, è disponibile il motore a benzina 1.8 TSI da 180 CV, mentre i TDI proposti hanno 110 (1.6 TDI), 150 (2.0 TDI) e 184 CV (2.0 TDI) di potenza. Nelle versioni da 180 e 184 CV la trasmissione della potenza è affidata all'ormai collaudato cambio a doppia frizione DSG a 6 rapporti di serie.
Vediamo quali sono i punti di forza dei vari propulsori e quale può essere il più adatto per voi. Il 1.8 TSI da 180 cavalli è particolarmente adatto su una vettura di questo tipo perché ha tanta coppia: già a partire da 1.350 giri mette a disposizione 280 Nm, che rimangono costanti fino a 4.500 giri. E' brillante ma con consumi ridotti: raggiunge i 217 km/h, accelera fino a 100 km/h in 7,8 secondi; e ha bisogno di soli 6,6 l per 100 km.

I propulsori a gasolio sono tutti common rail di ultima generazione accomunati da una grande efficienza e, nonostante le diverse cilindrate e potenze, condividono importanti tecnologie che influiscono significativamente sulle emissioni quali il sistema di iniezione, la sovralimentazione e l'intercooler all'interno del modulo di alimentazione carburante. Utilizzano inoltre un ricircolo dei gas di scarico particolarmente efficace. Sono tutte dotate di catalizzatore a ossidazione, filtro antiparticolato e catalizzatore ad accumulo di NOx.
La motorizzazione di accesso, il TDI 1.6 da 110 CV vanta consumi nel ciclo combinato di appena 4,8 l/100 km con emissioni di CO2 di 124 g/km.
Lo step successivo è il 2.0 TDI da 150 CV, forse il miglior compromesso: perché consuma poco, soli 4,9 litri per 100 km nel ciclo combinato, ma è brillante, con una coppia massima di 340 Nm disponibile già da 1.750 giri. Ed è anche più silenzioso, grazie ai due alberi di equilibratura di cui è dotato il propulsore.
Se invece cercate le prestazioni la scelta giusta è il 2.0 TDI da 184 CV, che la rende tra le station a gasolio più potenti della categoria. Con il DSG a 6 rapporti di serie e la coppia massima di 380 Nm, si guida che è un piacere anche con un filo di gas ma se affondate sull'acceleratore in 7,8 secondi siete già a 100 all'ora e può raggiungere i 219 km/h. Tanta potenza e tanta coppia le consentono comunque di attestarsi sui 5,0 l/100 km.
All'esterno, oltre ad essere la più alta, la Alltrack si distingue per i pronunciati listelli sottoporta, verniciati in colore Argento Riflesso opaco, che le conferiscono un look sportivo ma svolgono anche una funzione protettiva. Ci sono poi i gusci degli specchietti retrovisori esterni verniciati in colore Argento Riflesso lucido, il logo Alltrack sul parafango, un listello cromato opaco sotto i finestrini laterali posteriori e i mancorrenti sul tetto in colore Argento anodizzato. Anche nel frontale e nella parte posteriore sono numerosi gli elementi stilistici che vi aiuteranno a riconoscerla immediatamente. La versione con il TSI 180 CV si distingue per i terminali cromati del doppio impianto di scarico. I cerchi in lega leggera di serie, progettati appositamente per questo modello, sono i “Valley” da 17 pollici con pneumatici 205/55 ma, se volete che si presenti davvero bene, vi consigliamo tra gli optional i “Canyon” da 18”.
Anche nell'abitacolo la Alltrack si distingue dalle “sorelle”: dagli specifici rivestimenti dei sedili con logo Alltrack sugli schienali anteriori agli inserti nella consolle centrale e sulla plancia in colore Dark Magnesium. Altri elementi esclusivi sono un listello cromato con il logo 4Motion sul coperchio del cassetto portaoggetti nella consolle centrale, i listelli sottoporta anteriori in acciaio inox con logo Alltrack e gli inserti cromati per diversi interruttori e tasti. Se la volete ancora più sportiva è disponibile a richiesta il padiglione nero. La ricca dotazione di serie comprende anche volante e leva del cambio rivestiti in pelle, il climatizzatore automatico Climatronic, il sistema di infotainment Composition Touch e quello per il riconoscimento della stanchezza del guidatore.
Come ogni Golf Variant, anche la Alltrack offre spazio in abbondanza: anche in cinque a bordo offre 605 litri di capacità di carico e, se sfruttato fino agli schienali dei sedili anteriori e fino al tetto, raggiunge i 1.620. Il vano di carico è anche pratico: il piano di carico può essere regolato in altezza oppure, all'occorrenza, completamente rimosso in pochi istanti. La copertura del vano bagagli, realizzata come tendina avvolgibile, quando non viene utilizzata, così come la rete divisoria, può essere riposta al di sotto del piano di carico. Lo schienale è frazionabile e abbattibile in rapporto 60:40. Le due porzioni, sganciate e ribaltate in avanti, creano una superficie pressoché continua con il piano di carico.
La nuova Golf Alltrack potrete già ordinarla dal mese di maggio e le consegne cominceranno nel mese successivo, giusto in tempo per godervela durante le vacanze estive. I prezzi vanno dai 29.400 euro per il 1.6 TDI BlueMotion Technology da 110 CV ai 34.400 per la versione da 184 CV.


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